Le macchine per espresso consentono la preparazione domestica di un caffè analogo a quello che si ottiene al bar; il loro meccanismo d'azione prevede l'impiego di capsule, di cialde, di caffè in chicchi oppure macinato.
Per ottenere una bevanda con ottime caratteristiche organolettiche è necessario che l'apparecchio offra garanzie qualitative.
I modelli a cialda presuppongono l'impiego di porzioni monodose di circa 7 grammi di polvere, contenuta all'interno di due fogli perfettamente sigillati di carta filtrante.
Nei tipi a capsula, la dose di 5-8 grammi di polvere si trova in un dispositivo preconfezionato che viene aperto dalla pressione dell'acqua.
Si tratta dei modelli attualmente più diffusi per le loro prestazioni e per la facilità d'impiego.
La versione che utilizza caffè in polvere (più raramente in chicchi) prevede l'utilizzo di un manicotto da agganciare al supporto, riempito di sostanza, che, attraverso il flusso di acqua calda, emette la bevanda attraverso un beccuccio. La presenza di appositi filtri assicura l'erogazione del caffè soltanto quando l'emulsione di acqua e polvere ha raggiunto la giusta pressione.
L'estrattore di succo è un elettrodomestico in grado di estrarre il succo da frutta e verdura mediante rotazioni di un cestello contenuto all'interno dell'apparecchio, il suo meccanismo d'azione consente di mantenere invariati i principi nutritivi contenuti all'interno della porzione liquida dei cibi eliminando la buccia e la polpa, e quindi la parte fibrosa.
Il succo che viene emesso dall'estrattore deve essere consumato entro breve tempo in quanto è assente la fase di pastorizzazione.
La contenuta velocità di lavorazione viene chiamata estrazione "a freddo" poiché la temperatura è sempre mantenuta bassa e pertanto non si verifica alcuna denaturazione dei principi nutrizionali.
Il succo ottenuto è completamente privo di residui solidi ed ha un aspetto molto simile a quello dell'acqua.
Le vitamine rimangono attive al 100%, così come anche gli altri componenti di frutta e verdura.
L'unico svantaggio degli estrattori è quello di eliminare le fibre, privando quindi l'organismo della loro benefica azione sull'apparato intestinale.