Essendo la lavatrice uno degli elettrodomestici più utilizzato in casa, non si può non tenere conto di alcuni aspetti fondamentali prima dell'acquisto, che se non analizzati oculatamente, pregiudicheranno il buon esito dell'acquisto stesso.
Il mercato delle lavatrici è dominato da alcune marche, quali Samsung, Hoover, Indesit, Hotpoint Ariston, Candy, Aeg, Bosch, Beko, ElectroLux uniti ad altri brand minori che si spartiscono la restante fetta di clientela.
Valutare gli spazi per la scelta del tipo di carico.
Il tipo di ingombro andrà a cambiare notevolmente in base alla scelta di una lavatrice a carica dall'alto (ideale con poco spazio di posizionamento) piuttosto che una a carica frontale (con l'ulteriore ingombro dell'oblò aperto), infine esistono anche altre due tipologie di elettrodomestico, la slim a carica frontale, ideale quando non si ha a disposizione la tradizionale misura di 60 cm di profondità (difatti sono da 40 cm.) e la lavatrice asciugatrice (detta comunemente lavasciuga, prodotta anche a gas), che farà risparmiare spazio rispetto ai due apparecchi separati.
Il numero di giri della centrifuga.
I modelli più commercializzati sono quelli con un numero di giri compreso tra 1000 e 1200, valore questo ottimale per ottenere un bucato sufficientemente "strizzato" (per avere il bucato davvero asciutto si dovrà comunque ricorrere all'asciugatrice o ad un più tradizionale stendino). Altri modelli sono a:
• 800 giri: prodotte solamente da brand minori per le lavatrici più economiche;
• 1400/1600 giri: le prestazioni non sono superiori come sarebbe erroneo pensare, ma lievita di parecchio il costo della lavatrice.
La capienza di carico.
Un modello con un carico di 7-8 kg, sarà più che sufficiente per una famiglia media, ma in commercio ne esistono anche di modelli con carico inferiore come 3-5 kg, o per attività commerciale che necessitano di carichi ben più elevati ci sono lavatrici dal carico massimo di 11-12 kg.
I programmi di lavaggio.
Alcuni standard, altri specifici per il modello. Tra quelli standard ricordiamo:
- Prelavaggio: indicato quando i vestiti sono particolarmente sporchi;
- Per i colorati: specifico per non far perdere colore ai tessuti;
- 90°: indicato nelle situazioni in cui si vuole igienizzare il capo;
- Tessuti sintetici: adatto a tutte le fibre artificiali;
- Per i delicati: ideale per seta, satin o pizzo, con un basso numero di giri centrifuga
- Per lana: da non utilizzarsi mai a pieno carico.
Tra i programmi speciali troviamo invece:
- Centrifuga breve: ideale per la lana (minor numero di giri);
- Scarico acqua: senza centrifuga, protegge i capi più delicati. Viene effettuato solo lo scarico dell'acqua presente nel cestello;
- Rapido: per capi poco sporchi;
- ECO: il massimo del risparmio energetico.
Risparmio energetico, sicurezza, risciacquo e temperatura
- La classe di consumo: è la classificazione sul risparmio energetico indicata sull'etichetta, obbligatoria per legge; si parte dalla "A+++", quella a minor consumo, per finire con l'esosa "D", dispendiosa per la bolletta. La componente che andrà ad influire maggiormente sul consumo della lavatrice è la temperatura dell'acqua. Preferire sempre lavaggi non oltre i 40°, temperatura sufficiente se abbinata ad un buon detersivo.Un ottimo investimento ai fini del risparmio energetico, potrebbe concretizzarsi nell'acquisto di un modello a doppio ingresso, alimentato cioè anche ad acqua calda (magari proveniente da un sistema di riscaldamento solare/termico domestico). Le lavatrici a doppio ingresso sono la migliore soluzione per un acquisto ecologico.
- Sicurezza: quasi tutti i modelli sono provvisti di basilari sistemi di sicurezza, come l'anti-trabocco e anti-perdite d'acqua, che bloccano l'afflusso di acqua in caso di malfunzionamenti. Il sistema anti-schiumainvece serve per preservare la salute della lavatrice stessa, impedendo che accumuli di schiuma possano rovinarne la componentistica.
- Risciacquo: a differenza di quanto spesso erroneamente si è portati a credere, utilizzare una minore quantità di detersivo, magari concentrato, aiuta ad ottenere un miglior risultato e sopratutto un miglior risciacquo (si deve ricordare che l'effetto meccanico che determina la pulizia, dato dalle fibre che strisciano su loro stesse, lo si ha anche senza detersivo). Molti modelli sono dotati della funzione extra-risciacquo che andrà ad aggiungersi ai normali cicli di lavaggio.
- Temperatura: i lavaggi tradizionali è consigliabile farli non oltre i 40°, temperatura più che sufficiente per ottenere un buon risultato. Temperature maggiori sono indicate solo ove ci fosse la necessità di igienizzare i capi lavati.
- Garanzia: i brand più blasonati sono soliti aggiungere periodi di garanzia oltre i due anni legali. Tali estensioni di garanzia sono, in base a prezzi e/o promozioni, gratuiti o a pagamento.